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«La tendenza? Un ritorno alla manualità e all’artigianalità nella stiratura»

 

 

«Da circa cinque anni abbiamo assistito a una richiesta di ritorno alla manualità, all’artigianalità, al mestiere. Una vera e propria inversione di tendenza: dopo un’epoca fatta di continue corse all’innovazione, quello che ci viene richiesto è tornare al nocciolo della qualità, a quel risultato che si ottiene solo con l’esperienza accumulata negli anni in tema di sartoria e tessuti». Lo racconta Elena Zanobini, titolare da ventisette anni di Nuovastiro, stireria per capi d’abbigliamento haute couture di Santa Maria a Monte (Pisa).

«Il ferro da stiro è un po’ come una bacchetta magica – spiega - che permette di cambiare le linee di ogni abito, dandogli una resa più fluida o al contrario più rigorosa». Si parte dallo studio del disegno e poi si dà il via alla magia. «Non si tratta semplicemente di stirare - dice Zanobini - la nostra è una vera e propria arte che parte dall’analisi del figurino e che prevede una conoscenza dettagliata di ogni tessuto, per poter rendere al meglio l'immagine pensata dallo stilista».

 

Un lavoro artigianale dove l’esperienza rappresenta un elemento irrinunciabile. Soprattutto negli ultimi tempi, segnati da un ritorno all’essenza del ‘mestiere’. «Abbiamo registrato un graduale ritorno alle origini – racconta - che ha avuto un’accelerazione in fase post Covid quando si è determinata una selezione a livello di produzione, dettata dall’innalzamento della richiesta di qualità che ha preso il posto della gara alla produzione di grandi quantità».

Di pari passo, il ritorno a tessuti sempre più naturali. «Ogni settimana ci arrivano nuove collezioni e questo significa mettersi continuamente alla prova, facendo ogni volta studio e ricerca – prosegue -. Ogni brand ha le proprie peculiarità ma ciò che li accomuna è una rinnovata attenzione alla sostenibilità attraverso l’uso di tessuti naturali, spesso trattati con colori vegetali, più difficili da lavorare: servono più conoscenze, per esempio, rispetto allo stesso capo in tessuto sintetico». Via libera, quindi, alla manualità ‘pura’, capace di seguire ogni trama, ogni fibra, ogni dettaglio per modellare i capi e trasformare in realtà un’idea.

 

 

 

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