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4sustainability, i big della moda a Prato per parlare di trasparenza della filiera

 

 

Trasparenza di filiera, misurazione di impatto, passaporto digitale di prodotto. Sono i temi chiave della decima edizione di 4sustainability, evento promosso da Process Factory e nato con l’obbiettivo di ridurre gli impatti ambientali e sociali del comparto fashion e luxury. L’appuntamento è per giovedì 14 settembre, dalle 14.30 alle 18.30, negli spazi del Lanificio Fratelli Balli: un luogo simbolo della produzione tessile, scelto proprio per portare questi temi là dove la moda prende vita. L’iniziativa, infatti, prosegue sulla strada già percorsa nelle passate edizioni insieme ai brand e alle aziende della filiera della moda, avendo come meta quella di traghettare il sistema verso l’applicazione diffusa del passaporto digitale di prodotto. 

 

Burberry, Max Mara, Hugo Boss, passando per Certilogo (eBay Group), Conceria Montebello, Gruppo Florence, Minerva Hub, Eurojersey e Holding Moda. E ancora Sistema Moda Italia, Piacenza 1733, Lanificio dell’Olivo, Achille Pinto, Smi Fashion Task Force, e Luiss Business School. Saranno tutti a Prato per partecipare a un appuntamento da tutto esaurito, con i distretti di tutta Italia che hanno risposto all’invito al dialogo di Process Factory e del Lanificio Fratelli Balli. L’iniziativa coinvolgerà anche ricercatori, docenti universitari, esperti di sostenibilità e moda sostenibile, rappresentanti delle organizzazioni internazionali impegnate nella transizione del sistema moda verso la sostenibilità. 

 

Tre i panel di confronto. Il primo sarà: “Partnership for the Goals: perché fare squadra”. A moderare sarà Francesca Rulli, Ceo di Process Factory e Ympact Società Benefit, ideatrice del framework 4sustainability. I relatori saranno Leonardo Raffaelli, co-titolare del Lanificio Fratelli Balli, Fabio Campana, Ceo del Lanificio dell'Olivo, Andrea Crespi direttore generale di Eurojersey e vicepresidente di Sistema Moda Italia, ed Ettore Piacenza, Ceo di Piacenza 1733. A seguire, il contributo di Faruk Hassan, presidente di Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association, la massima organizzazione di produttori di abbigliamento del Bangladesh. 

 

Si proseguirà con il secondo panel dal titolo “Trasparenza di filiera: il mercato e il legislatore trasformano il sistema”. A moderare sarà Annamaria Tartaglia, Ceo di TheBrandSitter, mentre i relatori saranno Attila Kiss Ceo del Gruppo Florence, Matteo Marzotto presidente di Minerva Hub, Claudio Rovere Ceo di Holding Moda, Elena Alonso Esparza di Burberry, e Filippo Bernocchi docente della Luiss Business School.  

 

Infine il terzo panel, “Verso il passaporto digitale: raccontare il prodotto ai propri stakeholder”, moderato da Matteo Ward, Ceo e co-founder di Wrad, e autore della docu-serie “Junk - Armadi Pieni”. I relatori saranno Luca De Iulis, direttore marketing e vendite della Conceria Montebello, Alberto Lampis, strategic sourcing raw material senior specialist di Hugo Boss, Matteo Uliassi, Ceo di Achille Pinto, Michele Casucci fondatore e general manager di Certilogo, eBay Group, Augusto Rosi di Max Mara e ci sarà un contributo di Francesca Magri in rappresentanza di Fashion Task Force di Smi. La chiusura sarà affidata Francesca Rulli e a Massimo Brandellero fondatore e Ceo di The Id Factory. 

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