Ancora oggi, nonostante siano trascorsi dei millenni, la concia al vegetale rimane la più tradizionale e riconoscibile, nonché la più vicina alla natura, la più rispettosa dell'ecologia e la più idonea a coniugare un’estetica riconoscibile, versatilità di impiego e unicità di prodotto.
Con la concia al vegetale la natura ha trovato il modo di combinarsi alla natura stessa, in quanto la proteina della pelle riceve l'azione del principio attivo del tannino, trasformandosi in cuoio. Questa sostanza si trova numerosi tipi di alberi e piante e può essere presente sia nella scorza che nelle foglie, sia nel legno che nella corteccia ma anche nei frutti e nelle radici. I più comuni usati nella concia al vegetale sono derivati da quebracho, castagno, mimosa, tara, gambier, sommacco, quercia, mirabolano e così via. Sono questi i derivati dalle piante che donano alla pelle conciata quella caratteristica unica che la rende così particolare, immediatamente distinguibile da altri tipi di conce: difatti, le colorazioni con i tannini donano con il passare del tempo calde tonalità, che tendono a riaffiorare in superficie con l’uso.
Se la concia al vegetale ha origini nella Preistoria e in Toscana - tra le province di Firenze e Pisa - ha conosciuto il suo massimo splendore, questo è tuttora l’unico distretto italiano che produce pellame conciato al vegetale di altissima qualità. E tra le aziende che lo producono ai massimi livelli c’è Conceria Il Ponte s.r.l. della famiglia Squarcini, arrivata alla terza generazione.
Fondata nel 1961, trae il nome dallo storico ponte mediceo, simbolo di Ponte a Cappiano (Firenze), dove sorge lo stabilimento e nel quale si svolgono le fasi fondamentali della concia, rendendo le pelli 100% “Made in Tuscany”. La punta di diamante dell’azienda è la classica “vacchetta”, che vanta un pregio e una bellezza che dura nel tempo ed è perfetta per calzature, pelletteria, cinture e accessori. Lo studio accurato dei trend e del mercato consente alla Conceria di proporre una gamma di articoli e colorazioni sempre nuovi per ogni collezione, di grande successo tra i grandi brand della moda.
Inoltre, la Conceria Il Ponte fa parte del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, che garantisce che tutti i requisiti di base per produrre una pelle al vegetale vengano rispettati (dall'utilizzo dei tannini naturali concianti, agli oli naturali per ingrassare le pelli, dal controllo delle acque ai tempi di essiccazione) e permette ai propri clienti di richiedere, al momento dell’ordine, dei cartellini di garanzia del prodotto, che certificano che il pellame è conciato con estratti vegetali (quebracho e mimosa), fattore che porta sicuramente un valore aggiunto. L’apposito marchio garantisce l’assenza di sostanze tossiche, come coloranti azoici, nichel o pentaclorofenolo e cromo esavalente, nocive non solo per l’essere umano ma anche per l’ambiente. Inoltre, una volta esaurito il suo ciclo di vita, un articolo realizzato in pelle al vegetale (conciato quindi con estratti naturali) può essere smaltito con facilità grazie alle proprie intrinseche caratteristiche chimico-biologiche.
Proprio in questi giorni sono stati trasmessi i risultati della Ricerca eseguita dal Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale che ha misurato il contenuto di carbonio bio-based in pelle e in altri materiali dichiarati eco.
La pelle conciata al vegetale è green e con un contenuto medio di carbonio bio-based sopra l'80%, quindi nella soglia massima 80-100%, insieme a lana e cotone.
In aggiunta a tutti questi fattori, da più di due anni la Conceria Il Ponte (Gruppo che comprende anche la Conceria Martina srl e la Mozart srl) è fiera di aver ottenuto la certificazione LWG GOLD RATED, un riconoscimento che premia la ricerca, l’innovazione, il rispetto dell’ambiente e la passione con cui produce pelle conciata al vegetale da più di 60 anni.
Negli ultimi anni la Conceria Il Ponte ha fortemente investito in comunicazione e storytelling aziendale, raccontando l’affascinante mondo della concia al vegetale attraverso il suo sito in quattro lingue (italiano, inglese, cinese e giapponese) e un profilo Instagram costantemente aggiornato.
