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I charms del Lusso by CB Projet

 

Luxury bags in miniatura che riproducono fedelmente ogni minimo dettaglio delle loro iconiche corrispettive in taglia naturale. Di cosa stiamo parlando? Della nuova frontiera del Lusso: i charms. Un trend in realtà già in voga da qualche anno ma che negli ultimi tempi sembra diventato un must tra le fashion victims di ogni età. Lussuosi, piccoli porta oggetti che si sono guadagnati la fama di status symbol. Nel mondo ci sono pochi artigiani in grado di realizzare questi piccoli capolavori di pura tecnica di pelletteria e uno di questi è Claudio Bonucci, pellettiere e imprenditore con oltre quarant’anni di esperienza nel settore, che con la sua azienda CB Projet è uno dei principali produttori di charms per il mercato del Lusso.

 

«I charms sono solo l’ultimo trend in ordine cronologico della pelletteria – racconta Bonucci – quando ho iniziato questo mestiere il mondo era diverso e così anche il nostro settore. Sul mercato c’era spazio per tanti piccoli marchi fatti in casa che lavoravano molto bene con gli Stati Uniti e il Giappone. Poi l’avvento dei grandi brand ha cambiato tutto». 

Il mondo si evolve quindi e, di conseguenza, anche le abitudini dei clienti hanno avuto un ruolo: «Certo, prima si producevano i portafogli con le zip, i porta-assegni, i porta-monete...adesso non ce n’è bisogno perché si paga direttamente coi telefoni! – riflette Bonucci – Quindi anche la piccola pelletteria si è dovuta adeguare e l’arrivo dei charms sul mercato si innesta in questa logica».

 

Come si fa a “miniaturizzare” così fedelmente una borsa iconica? «Mi esaltano le sfide – afferma il titolare di CB Projet – Il nostro motto è “se si può fare, lo facciamo”, quindi ci siamo buttati a capofitto in questa avventura. Industrializzare i charms è complicato, il lavoro richiesto è minuzioso: per montare i micro-accessori sulla borsa si usano le lenti e le pinze da orafo! È necessaria una manualità molto elevata». 

Un lavoro di fino dove il mestiere, il saper fare, conta più che mai. Qual è il processo produttivo di un charm? «Solitamente, dal disegno alla realizzazione occorre un anno di tempo e i materiali utilizzati, compresi gli accessori, vengono forniti dal cliente – spiega Claudio Bonucci – C’è poca concorrenza in questa nicchia al momento perché non tutti hanno la possibilità di impegnarsi in una lavorazione così dettagliata. Per adeguarci a questo nuovo modo di produrre, abbiamo creato in azienda un reparto dedicato solo alla micropelletteria, attrezzato con macchine da cucire modificate per le micro dimensioni dei charms». 

 

La micropelletteria quindi è l’ultimo step del Lusso. Dopo questo, quale sarà il prossimo trend?: «Tutti i cambiamenti relativi al prodotto prima dell’arrivo dei charms hanno riguardato soprattutto la funzionalità degli oggetti – conclude Claudio Bonucci – Il futuro? Secondo me queste borse in miniatura hanno ancora vita lunga e saranno richieste riproduzioni ancora più estreme e dettagliate. Noi siamo pronti, terremo sempre fede al nostro motto!». 

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