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Lusso responsabile, la nuova strada di Superlativa

Dare vita a un prodotto di alta gamma, di qualità ed esclusivo realizzato seguendo la filosofia “zero waste” e in un’ottica di riciclo ed economia circolare è quello che è riuscita a fare Superlativa.

 

 

L’intuizione è stata quella di utilizzare un prodotto naturale e sostenibile, la madreperla perlifera, in modalità diverse da quelle abitualmente previste. È così che è nato il primo brevetto industriale internazionale, che ha sancito l’ingresso sul mercato di un prodotto mai visto prima: un microfilm di 400 micron realizzato con gli avanzi delle ostriche utilizzate per la produzione delle “south seas pearls”. Un intreccio di madreperla che permette di ottenere “fogli” omogenei e con molteplici declinazioni applicative: dall’automotive al mondo del fashion da quello dell’interior design, all’occhialeria e all’alta orologeria. Fino allo sviluppo di edizioni limitate per il mercato ultra-lusso, come le sneaker, gli sci, le tavole da skateboard e surf.

 

 

«Siamo partiti nel 2008 con il primo brevetto che andava a tutelare sia lo sviluppo del microfilm sia la sua industrializzazione – spiega Emanuele Bertoli, amministratore delegato dell’azienda -. Oggi i brevetti sono diventati una decina, in continuo aumento, ognuno con le proprie tutele a seconda dei vari settori di applicazione. Siamo confidenti di poter fare ancora di più, in particolare nel settore della pelletteria - dove Superlativa è già presente con Superlativa® Leather, la trama di madreperla che si propone come alternativa alla pelle esotica – e che ha delle potenzialità straordinarie. Per arrivare a questo traguardo sono stati necessari importanti investimenti in ricerca e sviluppo, energie e dedicazione di tutto il team: impossibile pensare di raggiungere diversamente simili traguardi che ci hanno permesso di collaborare in partnership con l’automotive o l’aereospaziale per gli interni, diventando nel tempo fornitori regolari e strategici anche delle manifatture di orologeria e occhialeria più importanti al mondo».

Un progetto di up-cycle che rappresenta uno dei pochi esempi sul mercato a questo livello d’eccellenza. «Di solito – prosegue Bertoli - i prodotti di recupero hanno un aspetto grezzo e per questo non sono apprezzati dal mondo del lusso, che nel contempo necessita di manifatture seriali: la nostra abilità è stata quella di riuscire a creare innovazioni che possono essere declinate nella fascia altissima dei vari mercati, sia a livello di stile che produttivo». Un prodotto richiesto non solo perché esclusivo, ma anche perché proveniente da una filiera completamente certificata e tracciata: grazie alla collaborazione con la Fondazione dell’Acquario di Genova, Superlativa ha infatti ottenuto la certificazione Ecocrest Gold, a riprova della totale sostenibilità ambientale e sociale del processo, dalla coltivazione della madreperla in Indonesia al prodotto finito.

 

 

 

 

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