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Imprese della moda e decarbonizzazione: a che punto siamo? L’esempio virtuoso di Conceria Nuvolari

 

 

 

L'Italia è tra i pochi paesi europei a non avere ancora una legge specifica sul clima. Provvedimento auspicabile per identificare nuove misure che vadano a colmare il divario con gli obiettivi stabiliti dal Green Deal Europeo, il piano per rendere l'Europa climaticamente neutrale entro il 2050. 

 

Ma cosa significa climaticamente neutrale? raggiungere un punto di equilibrio tra le emissioni di gas serra generate dall’attività umana e l'assorbimento di carbonio. La legge europea sul clima prevede una graduale riduzione dei gas serra con due obiettivi intermedi: del 55% entro il 2030 e del 90% entro il 2040, per arrivare al net zero nel 2050. L’intento finale è limitare l'incremento della temperatura a 1,5°C rispetto all'epoca preindustriale. Al di là delle normative specifiche e linee guida italiane che tardano ad arrivare, le aziende si mostrano sempre più sensibili ad accogliere i temi della sostenibilità ambientale per integrarli nelle logiche di business. Lo dimostra lo studio L’impegno delle aziende italiane per il net-zero, realizzato da Ipsos e dal Network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC). Nella ricerca emerge che le aziende della moda sono tra le più consapevoli e attive in termini di iniziative per contrastare il cambiamento climatico. L'analisi ha coinvolto oltre 1.100 aziende italiane di tutti i settori. Per il comparto fashion sono state analizzate 57 imprese.

 

In linea generale, senza distinzione di settore, la ricerca mostra che solo 1 azienda italiana su 5 ha un piano strutturato di iniziative per affrontare il cambiamento climatico; tra le aziende affiliate all’UNGC, invece il livello sale a 2/3. Per quanto riguarda l’impegno nel calcolo e riduzione delle proprie emissioni, la media nazionale è di 1 azienda su 10, contro 8 su 10 delle imprese aderenti a UNGC. In particolare, il settore fashion è tra quelli che mostra maggiore responsabilità ambientale (75%). Secondo la ricerca il 62% delle aziende della moda adotta iniziative per contrastare il cambiamento climatico, ma di queste solo il 27% dichiara di avere un piano d’azione strutturato e obiettivi ben delineati. Il 68% inoltre afferma di portare avanti anche iniziative di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti, ma di questi solo il 20% lo fa in maniera programmatica.

 

Infine, solo il 13% dichiara di calcolare l’impronta di carbonio della propria attività, mentre il 9% ha in programma di farlo in futuro. Per quanto riguarda la definizione di obiettivi specifici per la riduzione delle emissioni, il 14% ha già definito azioni concrete, mentre il 18% pensa di farlo. Benché all’interno di un campione ristretto, il comparto moda, si attesta in seconda posizione in merito all’intenzione di definire obiettivi di emissioni zero.

 

È all’interno di questo scenario che si inserisce l’iniziativa di Conceria Nuvolari, che già dal 2021 collabora con Rete Clima, ente non profit specializzato in percorsi ESG. L’azienda, in tre anni, conta un totale di 2.927 tonnellate di anidride carbonica equivalente carbon offset, ovvero compensate attraverso il supporto di 6 progetti certificati di riduzione delle emissioni in Corea e in India. In particolare Conceria Nuvolari ha compensato le emissioni aziendali per l’anno 2023, relativamente alla produzione dell’articolo Nature-L® - una linea di pellami di origine animale, bio-based al 98%, certificati per i criteri di biodegradabilità dell’85,3% e compostabilità del 77,2% - sostenendo il progetto certificato Wind Power Project in Rajasthan. Il progetto prevede la generazione di elettricità da fonte eolica, mediante l'installazione di 16 generatori di turbine eoliche a Jaisalmer, in Rajasthan (India). Lo scopo è quello di produrre energia da fonti rinnovabili, per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. La popolazione locale trae un triplice vantaggio: il progetto favorisce il miglioramento della qualità dell'aria nella regione; genera opportunità di lavoro grazie alla costruzione delle infrastrutture e alla gestione degli impianti; non ultimo impatta positivamente sulla situazione di deficit energetico dell'India, contribuendo alla fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili e rendendo l'energia accessibile a più personeI progetti di carbon offset sostenuti da Conceria Nuvolari partecipano al Programma VCS, Verified Carbon Standard – Verra.

 

www.concerianuvolari.com

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