Nuovo appuntamento con la rubrica di Leather&Luxury, un viaggio alla ricerca di materiali, tecniche e lavorazioni innovative, intrapreso con la designer Bettina Grampa.
La società fondata da Laura Cortinovis e Francesca Perinetti ha avviato un vero e proprio rinnovamento del mondo della tintura naturale mettendo al primo posto la sostenibilità ma puntando all’industrializzazione del prodotto con ridotto impiego di acqua.
I coloranti naturali Phillacolor sono composti da acqua degli acquedotti della Valle d’Aosta e materie prime di origine vegetale: foglie, fiori, cortecce, radici, bacche e spezie; specie non protette del territorio (il cui ciclo non ha impatti ecologici di rilievo) e piante della tradizione tintoria reperite da fornitori con filiera certificata.
Questi pigmenti hanno inoltre molteplici proprietà: antimuffa, antitarme, antibatteriche, antimicrobiche e antivirali; sono considerati ecologici in quanto sono ottenuti da risorse rinnovabili rispetto ai coloranti di sintesi.
L’ampia palette di colori, più di 30, ne consente l’utilizzo, oltre che nella tintura a freddo ed a caldo, anche nella stampa serigrafica.
Phillacolor quindi può essere considerata una valida soluzione alternativa e parallela alla stampa e tintura chimica che comunque sta sempre di più seguendo una sua strada verso una maggiore compatibilità ambientale.
