Leather & Luxury 30

70 Sostenibilità e innovazione. Questo il binomio alla base di Leaf Foundation, la nuova realtà nata per promuovere valori etici, ambientali, sociali ed economici, nel settore luxury che mira ad accrescere la consapevolezza rispetto al concetto di salute globale, identificata nei pilastri: planet, people, sustainability. Uno dei primi passi è stato quello di fornire strumenti concreti per rispondere all’esigenza di sostenibilità del settore del lusso, andando a intervenire sull’impatto ambientale e sociale delle produzioni. Ha infatti preso il via “un progetto ambizioso che nasce dalle esigenze che emergono direttamente dalla crescente sensibilità dei brand per le tematiche legate alla sostenibilità e alla loro volontà di utilizzare supply chain a ridotto impatto ambientale e processi produttivi sempre più circolari - spiega il presidente onorario, Giacomo Cortesi -. La visione strategica di Leaf, che ha nel suo Dna la capacità di adattarsi ai cambiamenti dettati dalle nuove dinamiche industriali, arricchita dalle competenze tecniche e dal know how dei team in anni di lavoro ‘sul campo’, ha l’obiettivo di mettere al centro i processi produttivi della fashion industry che caratterizzano fortemente anche i nostri distretti industriali”. La mission è dettata dagli obiettivi decisi dai Paesi membri delle Nazioni Unite, il 25 settembre 2015, per porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire la prosperità come parte di una nuova agenda per lo sviluppo sostenibile. I 17 Sustainable Development Goals (SDGs), da raggiungere entro il 2030, forniscono un linguaggio comune e uno scenario misurabile e quantificabile per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. In questo cambiamento, tanto culturale quanto aziendale, si inserisce la Fondazione: la certificazione agli standard Leaf aiuterà infatti a garantire la conformità ad almeno 14 dei 17 obiettivi. “Leaf Hardware è uno strumento ‘make to measure’ che lo rende unico nel suo genere. L'impegno profuso dal team ha avuto tra gli obiettivi primari, la definizione di uno standard customizzato per le reali esigenze delle maison – prosegue Giacomo Cortesi -. Questo approccio metodologico certamente molto oneroso, è alternativo alla più comune prassi che vede, per casi come questo, l’adattamento di standard nati per altri obiettivi. È facile apprezzare come le personalizzazioni native implementate da un team di esperti, che conosce veramente i processi, lo rendono capace di rispondere alle esigenze degli operatori in modo efficiente ed efficace facendolo diventare uno strumento di lavoro veramente indispensabile”. In circa due anni di lavoro sono stati raccolti i dati di oltre 70 aziende (di cui il 90 per cento europee e le restanti asiatiche) per andare a calcolare l’impatto ambientale e sociale delle varie matrici declinate nelle diverse tecnologie di finitura. In questo modo è stato realizzato un database, sempre aggiornato e aggiornabile, che non era mai stato creato precedentemente e che si può consultare sul sito web leafoundation.org. “Stiamo parlando di uno strumento di eccellenza progettato e sviluppato in Italia per valorizzare ulteriormente il Made in Italy che, grazie alla qualità dell’ingente quantità dei dati rappresentativi raccolti, ha un altissimo livello di affidabilità e precisione. È il futuro del settore. Mi aspetto risposte molto positive dai brand che porterà ad un rapido sviluppo dello standard sia a livello nazionale che internazionale”, conclude il presidente Cortesi. Leaf Hardware è lo standard in grado di aiutare i marchi del lusso e della moda a comprendere quanto impatta ogni tipo di processo produttivo e quindi di individuare i fornitori qualificati sotto il punto di vista della sostenibilità. Dall’altra ottenere il “bollino” Leaf Hardware significa che l’impresa ha saputo innovare i processi e rendere la produzione più sostenibile. Un vantaggio per entrambi, una garanzia per il consumatore e un passo avanti per un futuro sostenibile. La sostenibilità non è un accessorio Nasce lo standard LEAFHardware

RkJQdWJsaXNoZXIy NDMxMQ==