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Kering e LVMH, gara di solidarietà per Notre Dame de Paris

Mentre il cielo di Parigi è ancora coperto dal fumo, la Francia e il mondo intero cercano di metabolizzare il terribile incendio che ha colpito Notre Dame de Paris. Già ieri sera davanti ai telespettatori francesi Emmanuel Macron aveva promesso una ricostruzione in tempi brevissimi: e già questa mattina sono iniziate ad arrivare donazioni da tutto il mondo, sollecitate dalla proposta del sindaco Anne Hidalgo di promuovere "una conferenza internazionale di donatori".

In prima fila, i top brand del lusso: la famiglia Pinault, a capo del gruppo Kering (proprietario tra gli altri dei marchi Gucci, Saint Laurent, Balenciaga e Alexander McQueen) ha risposto immediatamente all'appello annunciando una donazione di 100 milioni di euro.  

Non si è fatta attendere la “risposta” di LVMH, l'altro gigante del settore: il gruppo che possiede Bulgari, Louis Vuitton, Céline e Bulgari (tra gli altri) ha annunciato in una dichiarazione all'AFP che donerà 200 milioni di euro: "La famiglia Arnault e il gruppo LVMH, in solidarietà con questa tragedia nazionale, si uniscono alla ricostruzione di questa straordinaria cattedrale, simbolo della Francia, del suo patrimonio e della sua unità".