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Ecosostenibilità e innovazione by Tacchificio Villa Cortese

 

Leather & Luxury ha avuto l’occasione di fare il punto dopo la fiera Lineapelle con Silvia Paganini, Sales and Marketing Director di Tacchificio Villa Cortese. 

 

 

Qual è la filosofia aziendale di Tacchificio Villa Cortese?

 

Noi siamo di base un'azienda familiare e ci piace sottolinearlo perché fondata dal nonno Luigi Gazzardi ormai 72 anni fa: attualmente in azienda convivono la seconda e la terza generazione. La nostra mission è sempre stata quella di perseguire un’elevata qualità attraverso sia gli standard di processo che di prodotto orientati al miglioramento continuo. Nella nostra realtà, tutto questo è affiancato alla cura certosina tipica di un’azienda artigianale legata a doppio filo a una filosofia di sostenibilità.

 

 

Per voi il tema del rispetto del pianeta è fondamentale…

 

Assolutamente sì, essendo strettamente legati al territorio (dalla fondazione dell’azienda, la cittadina di Villa Cortese è cresciuta letteralmente intorno alla nostra sede), abbiamo sempre sentito una forte responsabilità dal punto di vista ambientale e cercato di avere un impatto il più lieve possibile. Puntiamo sul riciclo dei materiali da tempi non sospetti, quando non era ancora un tema di cui si parlava nelle aziende. Inoltre, la  nostra produzione è a basso impatto ambientale e con minimi sprechi, grazie all’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili, impianti fotovoltaici e a strumenti di ottimizzazione digitali che ci consentono un notevole risparmio di risorse in fase di processo e campionatura. Negli ultimi anni, i nostri sforzi sono rivolti verso ad alternative sostenibili nei materiali di stampaggio per cercare di approcciare la sostenibilità il più possibile a 360 gradi. Al momento stiamo facendo i passi necessari per ottenere la certificazione UNI EN ISO 14001 ("Sistema di Gestione Ambientale") e abbiamo da poco rinnovato la certificazione Plast, ovvero una certificazione di prodotto relativa a un particolare materiale con cui realizziamo il nostro packaging, che minimizza gli impatti sull’ambiente e sulla produzione di rifiuti.

 

 

Quanto peso ha l’innovazione tecnologica e la ricerca rispetto ai trend della moda?

 

Essendo partner delle più prestigiose griffe della moda internazionale, sicuramente come azienda tendiamo a ricercare costantemente un equilibrio tra quello che è l'innovazione e quello che è la componente creativa, dalla quale non si può assolutamente prescindere lavorando nel settore fashion. Dall'altro canto, noi dobbiamo essere sempre anticipatori delle esigenze del cliente quindi da questo punto di vista la tecnologia e la ricerca & sviluppo ci aiutano moltissimo. 

 

 

Tra i vostri prodotti presentati a Lineapelle, quali hanno ricevuto maggiori favori da parte dei buyer?  

 

Premetto che per noi l'ultima edizione di Lineapelle è andata molto bene, con un buon afflusso di visitatori e ottimi riscontri da parte dei clienti. L'interesse maggiore è stato rivolto verso i nostri nuovi materiali sostenibili, in particolare FheelBio BCA™ (Bio-Circular Attributed), dandoci così ragione nel puntare su tacchi sempre più sostenibili e che si affidino a materiali plastici sempre meno derivanti da sostanze fossili. Studiamo da tempo diverse eco-alternative che tendono a ridurre l’impatto ambientale di ogni fase della creazione del materiale plastico e siamo orgogliosi che il mercato stia premiando la linea FheelBio BCA™, che non solo presenta identiche performance, qualità e proprietà rispetto a quelle standard, ma produce meno emissioni in atmosfera rispetto al metodo tradizionale, riducendo inoltre i consumi di energia e lo smaltimento di acque reflue. Il punto forte di questa linea è che sostituisce parte della materia prima grezza fossile con materiali sostenibili di attribuzione biocircolare, allocati tramite bilancio di massa secondo la certificazione ISCC Plus, una metodologia che garantisce la tracciabilità del materiale e la sostenibilità dell’intera filiera, dalle materie prime utilizzate al prodotto finito. Provenienti da scarti organici (per esempio, oli esausti), i materiali scelti sono per il 65% di quota in massa attribuita biocircolare. I tacchi che consegniamo alla clientela vengono così accompagnati da una dichiarazione di sostenibilità dove è riportato il quantitativo di materia prima sostenibile allocata, ma non le nascondo che il nostro obiettivo è arrivare al 100% di quota in massa biocircolare entro la fine del 2023, rendendo ancora più green i nostri articoli. 



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