News

Compell: il pellame sostenibile per le concerie

 

 

 

Pellame 100% compostabile. Un’idea diventata realtà, una strada innovativa verso un’industria conciaria sempre più sostenibile. Parliamo di Compell, il nuovo prodotto sviluppato da Alberto Rosi, pronto a sbarcare sul mercato della pelle dopo un lungo periodo di ricerca e test che ne hanno certificato l’efficacia e la qualità.

 

Alberto Rosi è un’azienda che si distingue da oltre quarant’anni nella ricerca di pellami di qualità e processi innovativi: «Compell è un progetto che nasce dalla voglia di dare vita ad un materiale esclusivo che incontra le richieste di un mercato sempre più orientato verso il ridotto impatto ambientale, sia del processo produttivo che del “fine vita” del prodotto» – ci spiegano i titolari dell’azienda. 

 

Compell si propone quindi come un pellame semilavorato stabilizzato, molto versatile e di qualità  che permette alle concerie, attraverso il solo processo di riconcia, di ottenere  un prodotto finito biodegradabile, vegetale e metal-free.

 

 

 

Oltre ad un considerevole risparmio nell’utilizzo di acqua ed energia durante il processo produttivo. 

«Il bassissimo contenuto di bisfenolo e l’assenza di glutaraldeide e di metalli, fanno di Compell un pellame i cui scarti sono adatti alla produzione di compost – affermano ancora i titolari di Alberto Rosi – grazie a caratteristiche prettamente chimiche che lo rendono nutriente per il terreno».

 

Compell è già un prodotto certificato in due fasi: l’analisi della quantità totale dei metalli all’interno del pellame secondo la normativa UNI EN ISO 17072-2:2019 e il riferimento al metodo UNI ENI ISO 20200 che definisce il grado di disintegrazione del pellame a specifiche condizioni. Secondo tale normativa, almeno il 90% del campione sottoposto al test fisico deve distruggersi entro 45 giorni sotto le condizioni dettate dal metodo. Compell ha fatto riscontrare una disintegrazione del 100% in periodi che variano da 10 ad un massimo di 21 giorni. 

 

 

Ma quali sono i prossimi step per il futuro?

«L’obiettivo è quello di rendere il ciclo vita di Compell totalmente circolare, dove anche gli scarti di rasatura e rifilatura possano essere smaltiti e utilizzati come compost o per la produzione di fertilizzanti – concludono i titolari. 



www.albertorosi.it

Leggi le altre news di Settembre 2022