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Chi Ri-Cerca Trova: La mela non è più il frutto proibito

 

Una composizione a base biologica per l’80% e una struttura a tre strati progettata per essere disassemblata e riciclata. Si tratta di Leap, un materiale naturale che si propone come alternativa green all’utilizzo della pelle e che a partire dalla seconda metà del 2022 sarà lanciato sul mercato, rivolgendosi in particolare al settore della piccola pelletteria. Leap è il risultato delle ricerche di Hannah Michaud che durante i suoi studi in Moda Sostenibile alla Copenhagen School of Design and Technology ha avuto l'idea di realizzare una pelle vegetale a partire dai rifiuti alimentari. 

 

Michaud ha studiato gli scarti della mela nella produzione del sidro: il torsolo, i semi e gli steli rimasti dopo la spremitura per ottenere il succo. E questa è diventata la base di Leap: il cuore del materiale è infatti costituito da una miscela di scarti di mele priva di plastica e prodotti petrolchimici. Al momento è supportato con Tencel e rivestito con una protezione a base di combustibili fossili che rende il materiale impermeabile ma l’obbiettivo è sostituire il rivestimento con un’alternativa completamente a base bio entro il 2024.

 

 

www.explore-leap.com



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