News

EURATEX, la Confederazione europea dell'abbigliamento e del tessile, propone la creazione di hub europei di riciclaggio tessile

Il tradizionale modello di business tessile lineare (dai materiali vergini ai prodotti e poi ai rifiuti), si traduce in un elevato consumo di materie prime e nella generazione di rifiuti, che contribuisce in modo significativo all'impatto ambientale ampio e negativo dell'industria tessile globale.

Mentre l'abbigliamento è solo una delle numerose applicazioni tessili, la produzione e il consumo globale di abbigliamento sembrano essere raddoppiati negli ultimi 15 anni, generando maggiori sprechi.

Anche se la quantità di rifiuti tessili raccolti separatamente in Europa è aumentata negli ultimi cinque anni da circa 2 mln di tonnellate nel 2014 a 2,8 mln di tonnellate nel 2019, questo volume dovrebbe aumentare notevolmente una volta che la legislazione UE sui rifiuti sarà messa in pratica entro la fine del 2024.

In meno di quattro anni i rifiuti tessili devono essere raccolti separatamente e potrebbero raggiungere un importo compreso tra 4,2 e 5,5 milioni di tonnellate che dovrebbe essere trattato idealmente all'interno dell'UE.

Per i rifiuti tessili non raccolti, attualmente non esistono soluzioni di ri uso praticabili, né alternative all'incenerimento o alla discarica che dovrebbero essere abbandonate. Semplicemente in Europa non esiste un piano su larga scala per gestire tutti i flussi di rifiuti tessili.

L'industria tessile europea è rinomata per i suoi prodotti di alta qualità e è all'avanguardia nel passaggio alla circolarità. Le aziende hanno già investito e introdotto circolarità sia nella produzione che nei prodotti. Tuttavia, la maggior parte delle soluzioni già sul mercato o in fase di R&D, rappresentano piccole porzioni dei loro modelli di business. Le aziende devono affrontare barriere finanziarie e tecnologiche che non possono affrontare da sole e quindi hanno bisogno di collaborazione attraverso le catene del valore.

In linea con le ambizioni dell'UE del Green Deal e la transizione verso l'economia circolare, la collaborazione può trasformare un problema di spreco sociale in un'opportunità commerciale sia per le PMI europee che per le grandi imprese, nonché una nuova fonte di creazione di posti di lavoro in Europa.

Pertanto, EURATEX, la Confederazione europea dell'abbigliamento e del tessile, propone lo sviluppo e la creazione di hub europei di riciclaggio tessile (ReHubs).

Fonte: Ufficio Stampa EURATEX