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Più di trecento espositori per il Pitti tutto digitale

Quando si fa di necessità virtù. E alla fine potrebbe costituire una ricchezza in più invece che un ripiego.- La pandemia ha tagliato le ali alle presentazioni fisiche della moda, dalle sfilate alle fiere, e Pitti Immagine ha risposto in digitale. Ossia trasferendo sula piattaforma Pitti Connect, che uscirà domani e resterà aperta ben tre mesi fino al 9 ottobre, le fiere con le collezioni estive 2021 che fisicamente avrebbero dovuto tenersi a giugno. Uomo, Bimbo e Filati. Con, all'interno, un progetto speciale e in sintonia con i tempi sull'uomo sostenibile ma anche esteticamente seducente.

La piattaforma, cui gli imprenditori potranno iscriversi anche dopo e che ha prezzi assai sostenibili, conta al momento 200 aziende per l'Uomo (tra cui nomi come Cucinelli, Lardini, Alpha Style, The Bridge per citarne alcuni), 80 per il Bimbo e 30 per i Filati.

Un numero assai inferiore alle consuete fiere ante Covid, ma significativo della tendenza alla ripresa. D'altra parte la catena è complessa, dai negozi che stanno riaprendo piano piano, e le aziende che per le ben note difficoltà sono spesso ancora indietro con le collezioni. Ma si comincia e ci si rivolge al mondo, essendo la capacità di comunicazione online più universale di quella di una fiera fisica. Per Pitti il digitale non è una novità: "Abbiamo dovuto accelerare l'evoluzione del progetto digitale e-Pitti lanciato 9 anni fa - dice l'ad Raffaello Napoleone - Per aiutare in questa fase complessa gli espositori a mantenere, rafforzare ed espandere i loro rapporti commerciali. Pitti Connect rimarrà uno strumento che, se ora sostituisce, poi si affiancherà alle fiere fisiche che rimangono il nostro obiettivo".

Non sarà solo un catalogo delle collezioni, spiega il direttore eventi speciali e comunicazione, Lapo Cianchi spiegando di avere "trasferito in digitale e in un vero progetto editoriale tutte le nostre caratteristiche di varietà di stili e tendenze, ricerca, scouting, eventi speciali, nuovi progetti. Con l'aggiunta di nuove tecnologie e funzionalità oltre alla possibilità di un confronto ancora più ampio con esperti del settore ma anche con artisti e personalità di ogni genere. Non solo le collezioni, ma anche video, film, incontri".

Il, progetto-evento chiave (in collaborazione con Unicredit) tra quelli speciali di The Billboard, il palinsesto editoriale all'interno della piattaforma, si chiama The Sustainable Style che raconta come coniugare per il vestire maschile ecosostenibilità, etica produttiva, estetica, stile e business. Protagonisti 13 designer, più lo special guest Y/Project di Glenn Martens, selezionati in tutto il mondo da Giorgia Cantarini, giornalista di moda e scouter.

Tutti avranno accesso alla piattaforma, ma quando si andrà più in profondità nella scoperta delle collezioni, allora spiega Cianchi, bisognerà loggarsi e registrarsi e, a sua volta, Pitti fornirà agli espositori notizie sui compratori non abituali. Fino a arrivare ai "preordini", quando l'azienda fornisce tutte le schede tecniche del prodotto da cui il compratore può poi passare agli ordini tradizionali.

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