Lvmh acquisisce Belmond per 2,6 miliardi di dollari per rafforzare la sua presenza nel mondo dell'hotellerie. Per Bernard Arnault, presidente e CEO di Lvmh, quest'acquisizione "aumenterà in modo significativo la presenza di Lvmh nell'ospitalità di alta gamma".
Lbmh non ha rivelato ancora l'impatto finanziario dell'operazione sul suo bilancio, ma secondo le stime di Berenberg dopo la chiusura del deal Lvmh potrà ancora contare su 25 miliardi di cassa, che potrà utilizzare nei prossimi 18 mesi per ulteriori operazioni di M&A.
Secondo Rbc Capital market con questa operazione Lvmh fa passi avanti nel mercato ad alta crescita dell'ospitalità di lusso. Gli analisti di Rbc sottolineano che il settore delle così dette "esperienze di lusso" è cresciuto a un ritmo più sostenuto negli ultimi sette anni rispetto a quello dei beni di lusso. Il l portafoglio di Belmont include 24 proprietà iconiche, così come compagnie fluviali e ferroviarie di pregio: Belmond possiede infatti 46 tra hotel di lusso in Italia (tra cui Villa San Michele a Fiesole, hotel Cipriani a Venezia e hotel Splendido a Portofino) e nel mondo, come il Copacabana Palace di Rio de Janeiro e il Grand Hotel Europe a San Pietroburgo; inoltre il gruppo è proprietario di treni come il leggendario Venice Simplon-Orient-Express e navi da crociera fluviali.
Lvmh acquisirà Belmond per 25 dollari in contanti per ogni azione di classe A, per un valore azionario complessivo appunto di 2,6 miliardi e un valore d'impresa di 3,2 miliardi. Nei 12 mesi chiusi a settembre, Belmond ha registrato ricavi per 572 milioni di dollari e un ebitda rettificato di 140 milioni.
